In quali casi effettuare una termografia per misurare umidità di risalita? Per conoscere l’esatta situazione di partenza e poter quindi monitorare anche l’efficacia di un dispositivo come ItalyDry, in molti casi si può effettuare un’analisi termografica mediante una termocamera. Ogni analisi termografica viene redatta e firmata da un tecnico di secondo livello, certificato.
La termografia è ormai tra i metodi non invasivi più diffusi.
Serve a conoscere in modo rapido ed efficace lo stato di salute o di ammaloramento di un edificio. In casi più complessi la si associa anche a interventi invasivi, come ad esempio il prelevamento di campioni da far analizzare dal punto di vista fisico e chimico in appositi laboratori.
Qualunque costruzione, infatti, pur se edificata con criteri ottimali, prima o poi può essere soggetta a problemi. Tra le cause più frequenti il semplice scorrere del tempo o anche il venir meno di una regolare manutenzione.
Ricorrere quindi all’analisi termografica consente di non dover interrompere la normale quotidianità nella vita di un edificio per intervenire sulle murature. Il suo utilizzo permette così di verificare il coefficiente di isolamento termico, lo stato delle impermeabilizzazioni e analizzare in modo approfondito la situazione di umidità, infiltrazioni idriche e altre problematiche non individuabili senza interventi distruttivi.